COLORNO (Parma). Immaginate di arrivare a Colorno e passare di fiore in fiore. Immaginate un’esplosione di colori, un tripudio di fiori, un fulgore di corolle che ogni anno, a primavera avanzata, va in scena all’interno del parco della Reggia di Colorno, altrimenti detta la Versailles dei Duchi di Parma. In uno splendido scenario d’altri tempi, “Nel segno del giglio” ospita dal 1993 la mostra mercato del giardinaggio di qualità.
Sono andata a Colorno su invito delle due incredibili amiche Maria Angela Palmieri, la regina delle rose antiche con l’Ippocastano, e Cinzia Bondi, fantastica nelle sue idee strabilianti per la testa con i cappelli, i cerchietti e i nastri di Pimpinellifolia.
La manifestazione di Colorno ha una storia tutta da scoprire, come del resto e anche la Reggia che, dopo i fasti del Rinascimento e del periodo Ducale, subì a seguito dell’unità d’Italia un lento e inesorabile declino, che definire decadimento è dir poso: basti pensare che questo luogo ospitava uno dei più grandi manicomi italiani e che il parco, a servizio della struttura, fino agli anni Settanta era coltivato a patate. Era presente un piccolo campo di calcio.
Poi il recupero. Reggia e parco sono tornati agli antichi splendori. L’intervento è stato realizzato dalla Provincia di Parma, con un lungo e minuzioso lavoro realizzato su basi storiche e dopo un attento studio dei documenti e dei disegni originali conservati negli archivi.
E’ qui che si anima a Colorno di fiore in fiore, la manifestazione “Nel segno del giglio”, con una straordinaria ricchezza di colori, di piante, ma non solo: c’è artigianato e biodiversità, i prodotti della terra, liquori, saponi, marmellate, composte, mieli e piccoli animali da giardino.
Per scoprire la storia della Reggia di Colorno e il suo Parco, guardate qui.
Miria Burani ©