NEW YORK (Usa) – Finalmente l’America, New York, la Grande Mela e la Broadway, la Statua della Libertà e il ponte di Brooklyn, la Quinta Strada e Central Park. Tutto quanto insieme e non dentro ad un film qualsiasi. Questa volta il film è il mio.
Essere a New York è come essere a casa. Vivi luoghi e situazioni che ti sembra di conoscere da sempre, che ha già visto mille volte. Gente inaspettatamente sorridente e cordiale, che risponde con sorprendente gentilezza ad ogni domanda, pronta ad aiutare per fornire qualsiasi indicazione. E poi tanta gente. Un formicaio di persone che camminano frettolose, che vanno in ogni direzione, che incroci per un attimo e ti capita anche, molto più frequentemente di quello che avrei immaginato, di sentire parlare italiano. Ma dove sono?
Sono a New York!
Atterraggio serale. La prima tappa è il Park Line Hotel, che consiglio per l’ottimo rapporto qualità prezzo e la posizione strategica nel cuore di Manhattan, con ingressi e uscite sulla South Central Park e la 58esima strada, a pochi metri dalla Quinta e dalla Sesta. E’ un lussuoso hotel di 46 piani con vista panoramica sul leggendario Central Park e l’iconico skyline di New York City.
Stanza Executive Queen. Un nome, una garanzia, e mi sento una regina. E allora come prima sera mi basta una sgambata lungo la Sesta e un salto al primo bar all’angolo, per un drink. Ci sono, E’ vero. Finalmente l’America!
P.S. In realtà mi trovo qui per lavoro e non potrò vedere tutto quello che vorrei. Però, diciamocelo: c’è comunque sempre la possibilità (speriamo) di ritornare!
Miria Burani ©