IL PARADISO – Lì, di fronte al Paradiso, a quella distesa naturale così armonica e composta, mi sono chiesta cosa potessi fare di meglio e cosa avessi di meglio da fare. La risposta è stata semplice e spontanea. Nulla.

Se quello era l’ambiente che si era creato naturalmente, perchè non assecondarlo, seguirne i principi, le leggi immutabili. Chi sono io per impedire alla natura di seguire il suo corso?

Avrei lasciato tutto così com’era, tutto come si trovava. Al massimo avrei cercato di aggiungere qualcosa, qualche albero da frutto, con discrezione però, senza disturbare troppo.

Così, documentandomi in un settore, quello agricolo, che ho sempre frequentato solo in dimensione produttiva industriale, mi sono imbattuta in Masanobu Fukuoka, botanico e filosofo giapponese e nel suo libro La rivoluzione del filo di paglia.

Fukuoka, scomparso il 16 agosto 2008 all’età di 95 anni., è stato pioniere dell’agricoltura naturale, ma soprattutto dell’agricoltura del non fare.

Alla fine nella sua conclusione suggeriva in linea di massima che l’essere umano non è mai uscito dal Paradiso terrestre.

E’ questo il Paradiso terrestre, sosteneva, solo che non sappiamo riconoscerlo, non riusciamo a vederlo e non ce ne prendiamo la giusta cura.

Era quello che io stessa sentivo di fronte a quel “mio” Paradiso: Masanobu Fukuoka aveva trovato per me, e molto prima di me, le parole per spiegarlo..

il Paradiso food forest

Miria Burani ©