FERRARA – E’ qui l’osteria più antica del mondo, appoggiata a un muro, in un vicolo stretto colorato di storia a fianco della cattedrale.


Era ormai mezzogiorno passato e stavo snasuplando nel centro di Ferrara in preda alla fame dei giorni migliori, quando oltrepassando un arco e seguendo una leggera brezzolina ristoratrice, fui sospinta dal spirito guida del viandante in cerca di cibo a sedermi proprio davanti all’Hostaria del Chiucchiolino a.D. 1435, mentre oggi, almeno dagli anni Settanta è “Al Brindisi“.

Del resto, se si passeggia nel centro storico a Ferrara, è del tutto naturale ritrovarsi immergersi in un oceano ricco di pietre del passato e di biciclette del presente. Ciclisti silenziosi e odore di salama da sugo. Io ero là, in quel mare di storia. Potevo io non fare il turista fino in fondo?
Ecco allora che tra i vari menù ho scelto proprio quello “del viaggiatore”:

Antipasto di salumi tipici; cappellacci di zucca al ragù o burro e salvia, salamina da sugo alla ferrarese, selezioni di dolcetti tipici e quattro calici di vino del territorio.

Tralasciando la qualità dei piatti, sui quali, trattandosi di menù turistico, non avevo particolari aspettative, devo dire che ne è valsa la pena, se non altro per aver avuto la possibilità di conoscere questa realtà, dove sono passati anche Benvenuto Cellini, Ludovico Aristo o Torquato Tasso e dove, al primo piano, Nicolò Copernico, che si laureò proprio a Ferrara nel 1503, compì i suoi studi.
Enjoy!
Miria Burani ©