Il pane è un simbolo che, assieme al vino, rimanda profondamente al culto cristiano. Il pane e il vino sono stati presi simbolicamente a rappresentare l’identità di Gesù durante l’ultima cena.
Nella Bibbia il pane è più volte descritto come dono che viene da Dio:”il Signore tuo Dio ormai sta per farti entrare in una terra fertile… dove mangerai pane a volontà e dove non ti mancherà nulla” (Dt 8,9). Signore Gesù ci invita a pregare per chiedere quel “pane quotidiano” che non si riduce solo al cibo materiale, ma a tutto quanto è necessario per vivere. Allo stesso modo, la mancanza di pane simboleggia la mancanza di Dio.
Ma il pane è anche il simbolo del banchetto escatologico, cioè dell’eterna festa alla fine dei tempi: “Prendete e mangiatene tutti; questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi”.
Certamente, come per tutti gli altri simboli liturgici, anche il pane mantiene quei significati religiosi che tutte le culture danno al cibo e al banchetto: nutrimento, condivisione, comunione, festa. Ma nella Bibbia il pane assurge a livello di simboli di Dio stesso, della sua sapienza e della sua presenza: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”(Gv 6,35). Così mangiare il pane, nella simbologia cristiana, significa accogliere la parola.
- Elena Manzini – Antropologa