La zuppa inglese, a conoscerla, ha ben poco di zuppa e ancora meno di inglese. E allora? Storici e gourmet si sono affannati per molto tempo, con l’intento di trovare significato a questa denominazione. Niente, solo qualche ipotesi più di comodo che di vero spessore scientifico. Gli albori della zuppa inglese, quindi, rimangono ancora avvolte dal mistero, ma come dice Marc Bloch la conoscenza dell’origine di un fenomeno non basta a spiegarlo, quindi non riteniamolo così importante, mentre è importante sottolineare che questa dolcezza è sempre stata, fino a pochi decenni fa, il dolce al cucchiaio per antonomasia, quello che non poteva mancare nei giorni di festa su qualunque tavola emiliana.

la zuppa inglese tra storia e leggende
Nonostante l’aggettivo inglese questo dolce al cucchiaio è di tradizione tutta emiliana. Sebbene le ipotesi sulla sua origine siano vaghe, quelle più accreditate pare siano sostanzialmente due. Una risale al Cinquecento, l’altra all’Ottocento.
Secondo una versione del XVI secolo, la zuppa inglese venne preparata per la prima volta alla corte Estense. Nell’occasione venne rimaneggiata la ricetta del trifle, portata a corte da un diplomatico britannico. Il trifle è un antico dolce anglosassone. Veniva preparato con una pasta lievitata inzuppata nel liquore, panna e confettura

Secondo la tesi Ottocentesca, invece, la zuppa inglese sarebbe stata inventata da una domestica che lavorava presso una famiglia inglese residente a Firenze. La donna avrebbe preparato una zuppa imbevendo gli avanzi dei biscotti nel vino dolce. Poi aggiunse crema e cioccolato. . All’inizio la rielaborazione estense prevedeva l’introduzione della ciambella, bràzadela. Solo successivamente questa fu sostituita dal pan di spagna e introdotte la crema e il cioccolato, al posto di panna e confetture.
Prepariamo la zuppa
E’ un dolce tipico emiliano, composto di vari strati con pan di spagna o savoiardi inzuppati nell’alchermes, crema pasticcera e crema al cioccolato. Questi ingredienti sovrapposti conferiscono alla zuppa inglese un aspetto molto colorato: dal rosso cremisi tendente al porpora, al giallo intenso, al marrone.

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Miria Burani ©